In coproduzione con Andrea Raos (autore de “I cani dello Chott El-Jerid”)
:*
ho visto anche un cammello, autorità massima in fatto di stoicismo agostano
il cammello se la ride, altroche’.
Quando qua fa caldo (circa 40º…) penso che alla terra dei miei genitori ne fa di più (circa 50º…), e mi deprimo di più.
Il caldo fa nascere miraggio. Ho visto con il vento entrando nel tempio di Nettuno a Paestum, la sagoma in vibrazione del tuffatore- era nella margina sfuocata.
Il caldo compie metamorfosi, è stregone calore. Ti senti camminare con piedi di lava e la bellezza accompagna l’idea di morte. E questa mineralità dentro la poesia di Andrea Raos- il dolore diventa grano di sabbia- intatto- bianco.
di Bruno Montesano e Jacopo Pallagrosi Negli Stati Uniti, a un anno da Capitol Hill, si continua a parlare di guerra civile. Questa è la dimensione materiale della cosiddetta...
di Claudio Conti
«Da una parte l’Impero ottomano, dall’altra la Valacchia. In mezzo il Danubio, nero e immenso».
Lara è sul fianco e ruota la testa all’indietro, verso Adrian. Rimane così per un po’, con la reminiscenza del suo profilo a sfumare sul cuscino.
L'opera dell'autrice che ha messo al centro l'amicizia femminile è stata anche veicolo di amicizia tra le studiose.
Tiziana de Rogatis, Stiliana Milkova e Kathrin Wehling-Giorgi, le curatrici del volume speciale Elena Ferrante in A Global Context ...
di Daniele Muriano Un uomo faticava a sollevarsi dal letto. Un amico gli suggerì di dimenticarsi la stanza, la finestra, anche il letto – tutti gli oggetti che si trovavano lì intorno.
Helena Janeczek è nata na Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da trentacinque anni. Dopo aver esordito con un libro di poesie edito da Suhrkamp, ha scelto l’italiano come lingua letteraria per opere di narrativa che spesso indagano il rapporto con la memoria storica del secolo passato. È autrice di Lezioni di tenebra (Mondadori, 1997, Guanda, 2011), Cibo (Mondadori, 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), che hanno vinto numerosi premi come il Premio Bagutta Opera Prima e il Premio Napoli. Co-organizza il festival letterario “SI-Scrittrici Insieme” a Somma Lombardo (VA). Il suo ultimo romanzo, La ragazza con la Leica (2017, Guanda) è stato finalista al Premio Campiello e ha vinto il Premio Bagutta e il Premio Strega 2018. Sin dalla nascita del blog, fa parte di Nazione Indiana.
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In coproduzione con Andrea Raos (autore de “I cani dello Chott El-Jerid”)
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il cammello se la ride, altroche’.
Quando qua fa caldo (circa 40º…) penso che alla terra dei miei genitori ne fa di più (circa 50º…), e mi deprimo di più.
Il caldo fa nascere miraggio. Ho visto con il vento entrando nel tempio di Nettuno a Paestum, la sagoma in vibrazione del tuffatore- era nella margina sfuocata.
Il caldo compie metamorfosi, è stregone calore. Ti senti camminare con piedi di lava e la bellezza accompagna l’idea di morte. E questa mineralità dentro la poesia di Andrea Raos- il dolore diventa grano di sabbia- intatto- bianco.