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Assemblea aperta contro il declino delle biblioteche (30 novembre a Roma)

ASSEMBLEA APERTA

i lavoratori delle biblioteche e degli archivi

discutono con le associazioni culturali

e la società civile

30 novembre 2011 : ore 15,30 – 18,30

      Aula Magna  Biblioteca Nazionale di Roma

*

UN PAESE SENZA MEMORIA È UN PAESE SENZA FUTURO
.
Contro il declino di bilioteche e archivi discutiamone:
i lavoratori, l’Associazione italiana biblioteche, l’Associazione forum del libro, i lavoratori del Teatro Valle, la generazione TQ, esponenti del mondo della cultura, la SLC CGIL e la CGIL di Roma e Lazio.
.
Un paese senza memoria è un paese che non investe in cultura, che non apre i luoghi di cultura ai cittadini, che non qualifica i propri servizi culturali, che non dà occupazione di qualità nei settori della conoscenza.
.
La FP CGIL ha indetto una assemblea dei lavoratori  impiegati nel settore delle Biblioteche e degli Archivi per discutere e confrontarsi con le associazioni professionali e con la società civile sulla grave situazione di crisi di queste funzioni vitali per la conservazione della memoria collettiva e per la crescita culturale e sociale dell’Italia.

La faccia dura della crisi ha prodotto abbassamento nella qualità  dei servizi, ha ridotto spese e investimenti del 60%, ha tagliato i fondi sull’informatizzazione, ha  compresso in modo ingiustificato i livelli occupazionali, ha favorito l’emergere di lavoro precario, diffuso e incontrollato, senza diritti né tutele  e con  bassi salari.

Noi crediamo, invece che la crisi possa mutare in una opportunità di crescita, a patto che  la cultura sia assunta come priorità e le attività culturali, di conseguenza, diventino volano di crescita socio-economica e culturale.

Noi vogliamo cambiare questa situazione, vogliamo che il sistema delle Biblioteche e degli Archivi divenga il centro di un progetto che ne riaffermi la centralità come servizio pubblico.

E pensiamo ad un progetto che trasformi Biblioteche e Archivi in luoghi vivi ed al servizio dei cittadini, nei quali si abbattano barriere burocratiche tristi ed autoreferenziali e si determinino luoghi di incontro, di scambio, di confronto, di fruizione, di riconoscibilità sociale e territoriale.

Luoghi utili a coniugare il divenire della conoscenza con il progresso sociale: le Biblioteche e gli Archivi  come bene comune al servizio dei cittadini, punto di riferimento vitale per il territorio, luogo dei diritti di cittadinanza.

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