Scricciolata
di Marco Ceriani
Del miele in maestria superiore alla sua arnia
e del ferro superiore in maestria alla fucina –
del pane in maestria superiore al suo fornaio
e del quarto di bue di più in maestria di chi uncina –
non è rimasto nulla, traccia sopra traccia d’urla
di un nulla superiore in maestria a quel suo tutto.
Così la morte nostra al nostro servizio con una vanga brulla
traccia una profonda linea sulla brughiera escussa che dà in un rutto.
Marco Ceriani, Lo scricciolo penitente, Scheiwiller 2002, p. 56.
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che quartine deliziose!
e che titolo…
mi piace il ‘crescendo’ degno della poesia di Campana.
Ho sempre amato queste poesie.
e Quell’indugiare e ripetere MAESTRIA.
Ricorda la ripetizione in anafora di metis in un certo passo omerico del XXIII libro dell’Iliade. Ma io non faccio testo in merito.