Ciao, Giuliano

Print Friendly, PDF & Email

9 Commenti

  1. io penso che gli uomini debbano essere ricordati, anche e soprattutto, attraverso quelle parti di sé che durante il transito si staccano dal proprio nucleo per andare ad “investire” altri nuclei, animati o inanimati che siano.

    andrà a finire. e se non ora,
    o quando, sarà come se fosse,
    dentro un pensiero, trito,
    che si sgranocchia la sua noce.
    l’improvviso schiarirsi,
    o lo snodarsi, o altro che già c’è.
    finirà che se ne andranno tutti,
    i giunchi sferzati dalla bora,
    le folaghe smarrite, i rantoli,
    quelli dei ratti che fanno tana tra i rottami,
    sgranocchiano croccanti cartilagini.
    andrà a finire anche così,
    o anche chissà come
    anche come se fosse chissà che

    (Giuliano Mesa – da “chissà” – d’if – Napoli – 2002)

  2. Negli ultimi dieci anni non ci eravamo più parlati. Giuliano era una persona complessa, molto netta e molto fragile, generosa, ma anche assai diffidente. Ma gli ho sempre voluto bene, l’ho sempre reputato uno dei poeti (e delle ‘anime pensanti’) migliori della sua/mia generazione. Un abbraccio postumo.

  3. Giuliano Mesa, l’ho scoperto grazia a Andrea Raos e oggi che ho potuto ritrovare un luogo per leggere Nazione Indiana, conosco con tristezza questa scomparsa. Non ho mai incontrato Giuliano Mesa, ma le poesie che ho letto erano il canto dell’umanità: Non era una poesia del dolore intimo, ma una poesia che facciava domande al nostro mondo. Come poeta, non era sulla sponda, ma nel mare da lottare con le parole.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Uno spiritello si aggira per l’Europa: Incurables.

di Incurabili
Oggi 21 novembre 2024 uno spiritello si aggira per l'Europa. Un movimento generazionale e rigenerativo di cui vi diremo meglio, e racconteremo il Manifesto, articolo per articolo, il 30 dicembre prima di fare il botto.

Evviva Sud. Nuovo numero 24: Itinera

di Francesco Forlani
Come ogni anno, con salti mortali e piccoli miracoli tra amici, fresco di stampa il nuovo Sud esiste, su supporto cartaceo in una tiratura limitata e disponibile gratuitamente in edizione digitale insieme all'intera serie a questo indirizzo.

Il mio manoscritto di Saragozza

di Francesco Forlani
Da meno di un mese il romanzo manoscritto del Furlèn dedicato a Errico Malatesta, in parte nato proprio qui con il diario di Saragozza, è in giro. Una spedizione ambiziosa ma con cognizione di causa e di possibilità di scacco.

Les nouveaux réalistes: Cristina Pasqua

di Cristina Pasqua
Sapendo di incorrere nelle ire di sua madre e del nonno, che quella casa l’aveva tirata su spezzandosi le reni, all’alba, prima di coricarsi, eliminava le tracce del suo passaggio con attenzione maniacale.

Note da Gerusalemme: Lucia D’Anna (suite)

di Lucia D'Anna
“Come da manuale” quando si suona in ensemble d’archi, prima di iniziare a produrre suoni, succedono una serie di piccole cose che di solito nessuno nota ma sono importanti. Si poggia l’arco sulle corde del proprio strumento, passa una frazione di secondo, poi si alza il proprio sguardo per incontrare quello di chi sta dirigendo.

Note da Gerusalemme: Lucia D’Anna

di Lucia D'Anna
Sono musicista, quando si studia un brano si considera che anche il silenzio, la pausa sia musica. Compositori come Beethoven ne hanno fatto uso per sorprendere, catturare, ritardare le emozioni del pubblico, il silenzio parte della bellezza. Il silenzio qui però non è la bellezza. Il silenzio che c’è qui, da più di dieci mesi, è anti musicale, è solo vuoto.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: