Minuterie d’une horloge: Biagio Cepollaro
Biagio Cepollaro, Un Minuto di Poesia in video. 2011
Poesia con il Net-book
N.4
Da Le Qualità, work in progress
Il corpo va per strada portando
il corpo va per strada portando
impresse le orme dell’altro:
concavità e sporgenze che gli anni
hanno scolpito su queste due
facce lunari
concavità e sporgenze nate da piogge
improvvise bombe e distratta
cattiveria sui volti storti
ma anche da spinte all’interno
attriti dei sessi densi e all’unisono
il corpo va per strada e continua
ad andare perché sa che la casa
non c’è più e anche lui dovrà
cambiare
I commenti a questo post sono chiusi
Questi quattordici versi effettuano un delicato intervento chirurgico a cuore/cielo aperto su un soggetto da sempre deambulante, un corpo che sa di non poter far altro che continuare a cambiare al ritmo (non solo) del suo passo, dal momento che <> è andata via col tempo, <>, forse, perché non c’è mai stata davvero.
La voce dell’autore, inoltre, regala all’andatura di quel corpo un ulteriore ritmo, gli appicica addosso una lettera che, finalmente, <>.
dal momento che “la casa” è andata via col tempo, “non c’è più”, forse, perché non c’è mai stata davvero.
La voce dell’autore, inoltre, regala all’andatura di quel corpo un ulteriore ritmo, gli appicica addosso una lettera che, finalmente, “fa parola”.
questa la prendo come dono personale, accidenti.
la parola ha un peso, rende di pietra il pensiero, l’immagine, la verità che a volte nessuno di noi riesce a vedere o vuol vedere.
grazie, Maestro
bel testo: fluido, piano, preciso, implacabile ma non saccente, come la lettura.