LAICO ALFABETO IN SALSA GAY PICCANTE. L’ORDINE DEL CREATO E LE CREATURE DISORDINATE
Mercoledì 19 gennaio h 18,30, Uaar, via Ostiense 89, Roma, M Piramide
Presentazione di Laico alfabeto in salsa gay piccante di Franco Buffoni, Transeuropa Edizioni.
Un viaggio tra omosessualità, ateismo, natura umana, diritti civili e libero pensiero, condotto da Marcello Rinaldi in dialogo con l’autore. Intervengono: Francesco Paolo Del Re, Andrea Maccarrone
56 voci, due per ogni lettera dell’alfabeto con cinque inserti saggistici di più ampio respiro a fare da collante a una tesi di fondo: perché non possiamo parlare di omosessualità senza chiamare in causa ateismo e scienza? L’obiettivo è liberarsi dal retaggio biblico, in virtù del quale si ritiene che un “creatore” abbia voluto generi e specie così come sono, immutabilmente: l’ordine del “creato”. Da lì nasce il pregiudizio anti-omosessuale (assente nel mondo greco-latino) che descrive gli omosessuali come coloro che ostacolano la “volontà divina”.
Citazioni dal testo
«Per secoli si pensò che la condizione dei mancini fosse “innaturale” e si cercò di correggerla, di “guarirla”. Furono oggetto di grandissima ostilità. E anche per loro – poi – si fece l’elenco dei grandi uomini, artisti o condottieri, che lo erano o lo erano stati. Anche per loro si sfoderarono percentuali: si dice che fossero (e che siano) attorno al quindici per cento, mentre gli omosessuali sono quotati al dieci. Oltre cinque milioni di italiani, secondo le stime Eurispes.
L’analogia potrebbe proseguire con la categoria dell’ambidestro, che varrebbe il bisessuale. Mi domando: in Italia siamo ancora a questo punto? Chi decide che cosa è naturale e che cosa non lo è? Gli scienziati, i deputati dell’Udc, il comune buon senso? Padre Georg?»
«Quali sono le cause dell’omosessualità? Questa è la domanda che – almeno dal 1973 – non dovremmo più porci. Nel 1973, infatti, l’associazione americana di psichiatria cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie. Da allora le cose cominciarono lentamente a cambiare per le nuove generazioni. Se è una malattia deve avere una causa. Se non lo è, smette di doverla avere. E se si ammette che un individuo su dieci è omosessuale o bisessuale, ad ogni nascita si dovrebbe sempre ritenere di avere 10 probabilità su 100 che il nuovo nato sia sessualmente orientato verso il proprio sesso. Dunque, smettiamola di chiederci che cosa sia l’omosessualità e cominciamo a porci solo domande conoscitive, culturali, descrittive: come si manifestava nei tempi bui l’omosessualità? Come si manifesta oggi?»
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Auguri per il libro saggio salsa gay piccante!
Grazie, Véronique, spero di rivederti presto! franco
Franco, penso venire a Milano in aprile. Sarà un’occasione per me di ritrovarea gli amici e di abbonarmi a Murene e avere il tuo libro :-)
Buona giornata!
Come si manifesta l’eterosessualità?
ares, affacciati alla finestra, dovresti vederla (se vivi in un sottoscala basta che accendi la tv)
E’ un peccato non poterci essere. Magari ne fare altre.
Ah.. è quella roba li ?! °_°
Ciao Franco, come sai, oggi non potrò esserci. Spero vivamente che la sala sia piena di eterosessuali. Avranno molto da capire! un abbraccio