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Leggerezze ( a reti leggere )

Due carissimi e talentuosi amici, Fernando Coratelli e Luigi Carrozzo si sono inventati ‘sta cosa. Una bella cosa che mi ha dato l’occasione di ritrovare vecchi compagni di rete come Franz Krauspenhaar e Sergio Garufi. Io a ‘sta cosa. partecipo con una rubrica dedicata a un libro, un luogo un musicista…

Un libro vi trasporterà è una video rubrica  dedicata, ogni volta, a un libro, alla musica, a una città.Si tratta di vere e proprie esplorazioni attraverso pagine di vita, città, riflessioni, volti, personaggi con lo scopo di tracciare una cartografia delle esperienze artistiche, letterarie e musicali, che attraversano l’Italia dei nostri giorni. Girate con camera digitale e destinate alla rete, le videointerviste si propongono come una filosofia della leggerezza del leggere.

Prima puntata – “Strade bianche” di Enrico Remmert

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9 Commenti

  1. Filosofialeggerezzaleggere / oppure leggerezzaleggere / oppure leggere / oppure leggerezza/ oppure filosofia /

    Oppure l’importanza dei bar con i tavolini all’aperto per la filosofia della leggerezza del leggere?

    Oppure l’importanza della birra scura nei bar con i tavolini all’aperto per la fil della leggerez del legg?

    Oppure “L’importanza di chiamarsi Francesco Forlani”?

  2. ehi papi a proposito di libri che trasportano ho letto in viaggio il libro teatro bene e ho provato un senso di spleen leggero nel rivedere il Carmen e nel risentire la sua voce. La descrizione poi dell’incontro di carmelo bene con camus è assolutamente indimenticabile. effeffe

  3. Trasportatori et trasportati,grazie agli inventori C&C,mediati dal sopraffattore piazzista F&F,(sta’cosa anno 1 numero 1 ) ottimo binario veicolare touristico-kultural-veritè…..aimè quanto il Carmel ci si sarebbe razz-olato dentro……………
    grazie,capo,alla prochaine

  4. molto interessante, sono rimasta piacevolmente stupita. Naturalmente non ho ancora letto nulla (lo farò domani), ma è proprio “l’impaginazione”, anzi la “rilegatura”, della “rivista” e della tua videorubrica che mi ha piacevolmento stupito :-)))
    geo

  5. Intensissima idea, sincretica come sempre. A vederli, i tuoi video, si comprende la sensibilità che c’è attorno. Mentre tanti gridano che di delicatezza non ne esiste più, e fanno la figura di quelli che si mettono le mani nei capelli dopo aver realizzato che i puffi non esistono.

  6. Tutta la grazia del mondo, ti seguo nel viaggio,
    con lettura, sogni e cibo,
    mi gusto la frasella.

    Merci pour avoir partagé ce moment avec nous,

    au revoir :-)

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francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
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