John Fante: promenade
Venerdì 20 agosto inizia la V edizione del Festival letterario ‘Il Dio di mio padre’ dedicato allo scrittore italoamericano John Fante. La manifestazione, che si svolgerà a Torricella Peligna (il paese d’origine del padre dell’autore), presenta un calendario fitto di incontri. Saranno presenti tra gli altri gli scrittori Melania G. Mazzucco, Fabio Geda, Dan Fante, il giornalista Giulio Borrelli, il vincitore del Premio John Fante ‘Autore tra due mondi’ 2010: Jonas Hassen Khemiri, i finalisti del Premio John Fante ‘Arturo Bandini Opera Prima’ 2010: Angela Bubba, Paolo Piccirillo, Alberto Mossino, ma anche Vincenzo Costantino Cinaski, Francesco Forlani, Francesco Durante, Masolino D’Amico, Brunella Schisa e tanti altri.
Oltre a JOHN FANTE, si parlerà di emigrazione italiana, di immigrazione, di letteratura giovane, della famiglia Cecchi-D’Amico, del poeta Clemente Di Leo e molto di più.
Francesco Durante presenterà in anteprima nazionale ‘Bravo Burro!‘, il romanzo per ragazzi di John Fante inedito in Italia, in uscita il prossimo autunno da Einaudi.
Il festival letterario ‘Il Dio di mio padre’ è organizzato dal Comune di Torricella Peligna. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla V edizione del festival una propria medaglia di rappresentanza. La manifestazione ha inoltre ricevuto il patrocinio del Ministero dei beni e le attività culturali, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Univ. ‘G D’Annunzio’ di Chieti, della Comunità Montana Aventino Medio Sangro, i contributi dell’Assessorato alla cultura della Regione Abruzzo, della provincia di Chieti e della Fondazione Carichieti. Con il sostegno della Pro Loco Albert Porreca. Media Partner: Abruzzolive.tv
Il comitato direttivo del Festival è composto dal Sindaco di Torricella Peligna (Tiziano Teti), l’Assessore alla Cultura, (Dott. Carmine Ficca), la direzione artistica (Dott.ssa Giovanna Di Lello) e il presidente della Pro loco “Albert Porreca” di Torricella Peligna (Antonio Di Fabrizio).
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Io adoro John Fante. Vinsi il premio Teramo nella sezione Mario Pomilio, con un racconto, “Che bel dono”, ambientato nella via popolare dove sono nata. La lettura dei racconti di Fante fu determinante. Grazie Francesco, ci sarò.
Complimenti!
Purtroppo non potrò esserci. Dico lo stesso che John Fante per me è più che un maestro: la mia autentica iniziziazione alla scrittura. Credo di aver letto due o tre volte tutto quello che ha scritto, racconti compresi. Mi ha insegnato a capire che tutte le elucubrazioni critiche sullo stile sono pure astrazioni, rispetto a una sola dote indispensabile: la fermezza, l’umorismo e il calore di una voce narrante.