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intermezzo estivo 1: il fantastico armando

di antonio sparzani

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6 Commenti

  1. EL PORTAA LE SCARP DE TENNIS
    EL PARLAVA DA PER LU…..

    Scheda: Enzo Iannacci in sala operatoria era serissimo ed a guardarlo così serissimo faceva ridere.( era un cardiochirurgo e lavorava con Azzolina.)

    Scheda:Antonio Sparzani,grande piantatore di alberi della gomma nell’arcipelago delle Molucche ed autore,in collaborazione col Generale Yen, di un trattato sul tè.
    Secondo mestiere: Allenatore della squadra di calcio dei Fullstop nella vstorica partita contro i Semicolon.

    GrAZIE! Bel video! Ce ne sono altri?

  2. Sola causa gli anni, tante di radicali sciocchezze ne ho viste, in opere e in pensiero, ma ancora mi stupisco alla nota che sopra. Come si possa così cupamente credersi rimane un mistero che (almeno a me) non sarà mai svelato.
    Salutando
    Mario Ardenti

  3. La strofa iniziale dell’Armando me la fece legger all’esame di terza media il prof. di Educazione fisica (sic!) credendo di mettermi in difficoltà, ma lo smentii prontamente, citandone gli esimi autori (lo zampino di Fo non va taciuto)

  4. per chi legge, ora, i commenti sarà difficile capire che “iltrenoavapore” non ce l’ha con anna maria papi (“nota che sopra”), ma con un a dir poco squilibrato commentatore il cui intervento è stato cancellato

    conosco anna maria e posso assicurare che quel termine “cupamente” non può certo essere applicato alla persona più piacevole e solare che mi sia capitato di incontrare

  5. che meraviglia: soldato blu! davvero sei tu? o un altro?

    il commento cancellato era davvero squilibrato e soprattutto inutilmente OT

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antonio sparzani
antonio sparzani
Antonio Sparzani, vicentino di nascita, nato durante la guerra, dopo un ottimo liceo classico, una laurea in fisica a Pavia e successivo diploma di perfezionamento in fisica teorica, ha insegnato fisica per decenni all’Università di Milano. Negli ultimi anni il suo corso si chiamava Fondamenti della fisica e gli piaceva molto propinarlo agli studenti. Convintosi definitivamente che i saperi dell’uomo non vadano divisi, cerca da anni di riunire alcuni dei numerosi pezzetti nei quali tali saperi sono stati negli ultimi secoli orribilmente divisi. Soprattutto fisica e letteratura. Con questo fine in testa ha scritto Relatività, quante storie – un percorso scientifico-letterario tra relativo e assoluto (Bollati Boringhieri 2003) e ha poi curato, raggiunta l’età della pensione, con Giuliano Boccali, il volume Le virtù dell’inerzia (Bollati Boringhieri 2006). Ha curato due volumi del fisico Wolfgang Pauli, sempre per Bollati Boringhieri e ha poi tradotto e curato un saggio di Paul K. Feyerabend, Contro l’autonomia (Mimesis 2012). Ha quindi curato il voluminoso carteggio tra Wolfgang Pauli e Carl Gustav Jung (Moretti & Vitali 2016). È anche redattore del blog La poesia e lo spirito. Scrive poesie e raccontini quando non ne può fare a meno.
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