8 marzo 1973:
esterno giorno, nuvole che in cielo corrono ‘come cani’, varia umanità assorta;
(risalendo ‘Mezzocannone’ (NA), dalla sfilata dell’8 marzo).
Carrellata di volti, lenta, in risalita; eccole:
si voltano allegre, salutano, ridono , belle bellissime, ciaociao!;
“… io sono mia, mia! Mi-ja!” e’ il sonoro di fondo.
Nessuno lo disse, nessuno parlò.
Il nostro destino si sarebbe compiuto altrove.
Altrove rimbomberanno nomi, cose, eventi,
stazioni, le parole di sole.
Per anni.
Vedemmo crescere e morire nostra terramadre:
Talvolta la visitammo, matti e schivi.
Giro lo sguardo al sole: cosa daresti per riveder quei denti?
per risentir quel chiasso?
Eccolo finalmente il mio 8 marzo.
Un bel succoso cuore rosso a tutti.
montecristo
[…] (grazie a Nazione Indiana) […]
O_O hummm..
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE !
ma quanto le ami le donne gianni biondillo? ma quanto le ami le donne gianni biondillo!
ma quanto, sei, gentile, gianni, biondillo :)
ssssssssssssssmuack!
la fu
di Romano A. Fiocchi
Sono trascorsi molti anni ma mi ricorderò sempre di quel giorno gelido di fine gennaio in cui lo incontrai. Lavoravo come fotoreporter da circa tre mesi, mi aveva assunto in prova l’agenzia Immaginazione.
di Luca Alerci
Vincenzo Consolo lo incontrai, viandante, nei miei paesi sui contrafforti dell’Appennino siciliano. Andava alla ricerca della Sicilia fredda, austera e progressista del Gran Lombardo, sulle tracce di quel mito rivoluzionario del Vittorini di "Conversazione in Sicilia".
di Alessandro Gorza
Era stata una giornata particolarmente faticosa, il tribunale di Pavia l’aveva chiamata per una consulenza su un brutto caso. Non aveva più voglia di quegli incontri la dottoressa Statuto, psicologa infantile: la bambina abusata coi suoi giochi, i disegni, gli assistenti sociali e il PM, tutti assieme ad aspettare che lei confermasse quello che già si sapeva.
Gianni Biondillo intervista Mario Desiati
Leggevo "Spatriati" e pensavo al dittico di Boccioni: "Quelli che vanno", "Quelli che restano". Il tuo è un romanzo di stati d'animo?
Gianni Biondillo intervista Mattia Corrente
Mi affascinava la vecchiaia, per antonomasia considerata il tramonto della vita, un tempo governato da reminiscenze, nostalgie e rimorsi. E se invece diventasse un momento di riscatto?
Gianni Biondillo intervista Beppe Sebaste
"Rompere il ricatto della trama": credo di non avere mai fatto altro da quando ero un ragazzo. Da una parte perché sono sempre stato dalla parte di chi trasgredisce, e la trama è sempre, anche graficamente, un’uniforme e una messa in ordine, un ordine del discorso.
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
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voglio anche tutti gli altri 364 giorni
Ne hai il sacrosanto diritto.
8 marzo 1973:
esterno giorno, nuvole che in cielo corrono ‘come cani’, varia umanità assorta;
(risalendo ‘Mezzocannone’ (NA), dalla sfilata dell’8 marzo).
Carrellata di volti, lenta, in risalita; eccole:
si voltano allegre, salutano, ridono , belle bellissime, ciaociao!;
“… io sono mia, mia! Mi-ja!” e’ il sonoro di fondo.
Nessuno lo disse, nessuno parlò.
Il nostro destino si sarebbe compiuto altrove.
Altrove rimbomberanno nomi, cose, eventi,
stazioni, le parole di sole.
Per anni.
Vedemmo crescere e morire nostra terramadre:
Talvolta la visitammo, matti e schivi.
Giro lo sguardo al sole: cosa daresti per riveder quei denti?
per risentir quel chiasso?
Eccolo finalmente il mio 8 marzo.
Un bel succoso cuore rosso a tutti.
montecristo
[…] (grazie a Nazione Indiana) […]
O_O hummm..
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE !
ma quanto le ami le donne gianni biondillo? ma quanto le ami le donne gianni biondillo!
ma quanto, sei, gentile, gianni, biondillo :)
ssssssssssssssmuack!
la fu