Articolo precedente
Articolo successivo

“Prosa in Prosa” a Milano


21 Gennaio 2010, ore 21:00, Milano
Casa della poesia
[ Palazzina Liberty, Largo Marinai d’Italia, Milano ]

presentazione di:
PROSA IN PROSA (Le Lettere, 2009)

introduce:
Giancarlo Majorino

interventi di:
Paolo Giovannetti, Antonio Loreto e Paolo Zublena

saranno presenti gli autori:
Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale,
Andrea Inglese, Andrea Raos, Michele Zaffarano

Print Friendly, PDF & Email

8 Commenti

  1. Penso che il commento di pachidermo riguarda il mio commento
    e dunque la mia persona che non ha somiglianza con un pachidermo.
    o “j’ai l’esprit mal placé” come si dice in francese.
    Non mi pare giusto l’immagine, ma lascio perdere…

  2. Aggiungo che leggendo il commento del signor pachidermo, non mi dà la voglia di venire in Italia. Trovo brutto l’attegiamento che consiste a insultare, offendere, ben nascosto dietro un nick name.

  3. Véronique hai preso un granchio, cioè hai dato un’interpretazione errata del commento di pachidermo. Io so di chi si tratta. E’ un’altra persona francofona, e “pachidermo” è il suo soprannome. Insomma, il commento non si rivolgeva per nulla a te. Te lo assicuro.

  4. Sono confusa della mia sciochezza. Faccio scusa a pachidermo.
    Come mi trovo tonda tonda e indolente, ho creduto che il commento
    si rigolveva a me.
    Ora mi sento a disagio.

    Grazie Andrea di avere dissipato questo fraintendimento.

    véronique

  5. Chère Véronique,
    Je suis un pachyderme français, vous comprendrez donc que j’ecrive dans cette langue. Si nous avions la chance de nous connaître, vous sauriez qu’il n’ y a qu’un seul et unique pachyderme , lourd, pesant et intransportable, moi-même/
    J’espère qu’un jour nous nous croiserons en France à une lecture de nos amis poètes, amicalement,
    Pachidermo

  6. Cher Pachidermo,

    Merci de votre gentillesse. J’étais vraiment embarrassée d’avoir mal interprété le commentaire.
    Bien sûr que nous nous croiserons pour une lecture ou à la librairie italienne. Je n’habite pas très loin de Paris.

    véronique

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Voci della diaspora: Anna Foa e Judith Butler

di Andrea Inglese
Perché continuare a parlare invece di tacere? Perché usare o meno la parola "genocidio"? Perché un racconto vale mille immagini e mille cifre? Continuare a pensare quello che sta accadendo, attraverso due voci della diaspora ebraica: Anna Foa e Judith Butler

Da “Ogni cosa fuori posto”

di Andrea Accardi
C’è adesso come un vuoto nella planimetria, un buco da cui passa l’aria fredda, e su quel niente di un interno al quinto piano converge e poi s’increspa tutta la pianta del condominio. Il corpo della ragazza (il salto, il volo) resta per aria come una parte che manca (nondimeno è lì in salotto, ricomposta, e l’appartamento intero la costeggia).

Wirz

di Maria La Tela
Quando fu il nostro turno ci alzammo da terra. Eravamo rimasti seduti a guardare le ragazze che ballavano con le magliette arrotolate sotto l’elastico del reggiseno per scoprire l’ombelico.

Le precarie e i precari dell’università in piazza il 29 novembre

Comunicato stampa 29 Novembre Contro tagli e precarietà, blocchiamo l'Università! – L'Assemblea Precaria Universitaria di Pisa scende in piazza contro...

“Tales from the Loop”: una tragedia non riconosciuta

di Lorenzo Graziani
Qualsiasi sia la piattaforma, la regola aurea che orienta la scelta è sempre la stessa: se sei in dubbio, scegli fantascienza. Non è infallibile, ma sicuramente rodata: mi conosco abbastanza bene da sapere che preferisco un mediocre show di fantascienza a un mediocre show di qualsiasi altro tipo.

“Sì”#3 Lettura a più voci

di Laura Di Corcia
È un libro, in fondo, sul desiderio; un libro che pare costituito da risposte, più che da domande. Un libro di esercizi di centratura. Ma anche un libro che mira a un’ecologia della mente e della scrittura "Sì" di Alessandro Broggi...
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: