Vivo e lavoro a
Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e
Sud, collaboratore dell’
Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese
Focus-in. Spettacoli teatrali:
Do you remember revolution, Patrioska,
Cave canem,
Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori
Osvaldo Soriano Football Club,
Era l’anno dei mondiali e
Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera).
Métromorphoses,
Autoreverse,
Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York,
edizioni La Camera Verde,
Chiunque cerca chiunque,
Il peso del Ciao,
Parigi, senza passare dal via,
Il manifesto del comunista dandy,
Peli,
Penultimi,
Par-delà la forêt. ,
L'estate corsa
Traduttore dal francese,
L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa,
Immediatamente di Dominique De Roux
una poesia piena di ricordi.
stranamente non trovo altre parole. Ti abbraccio e ti aspetto ancora insieme ad Anto e famiglia al completo, con granite di limone e terrazza pronta per reading.
“a sòru”, n.c.
percorrendo strade … si “rischia” di attraversare quella in cui Meretrix abitualmente passeggia ;)
gentile signora, alla prima occasione mi vedrà comparire da kelle parti, per kello fine
effeffe, mi sono commossa. grazie…
Gentile signore, il suo parlar mi lusinga ed oltre modo conf-onde, l’aspetto dunque per appro-fondire …
Il senso del mare
per Maria (inventare la tua libertà)
per effeffe ( flâneur dei mari e delle strade, tornato nella sua terra per trovare felicità)
per Andrea Raos e Andrea Inglesi poesti cosmopoliti, in altro tempo a Parigi.
Per Natalià ( il sua mare antico, Sicila divina)
Agli esiliati o prigionieri in terra natale
Il mare mi guarda
Sulla terra mia non posso essere madre
La mia città natale è immersa
vedo il tremare delle mura
i sole ha mangiato i nuomi delle vie
i giardini annegano
vedo il cielo nuvole di sale
La mia lingua riccaciata dentro
in una rissaca assente
Il mare è un capogiro
La mia citta nuota
veloce
la mia città di guerra interiore
irrespirabile
Il mare sarto mi indossa
nudità straniera
annunziata.
L’ago dell’acqua
cuce la traccia
con filo di lingua e sesso
a consolidare
La città nuova
è dritta
come palma siciliano.
Spero che effeffe mi perdonerà il mio commento ( ispirato dalle immagine e del suo bellissimo testo)
@M. Orfeo…. ‘sta terrazza spiett’a tte!
Una voce fuori campo a cantare versi, ma anche no. E’ già videopoesia!
mi piacciono i tuoi encadrements (visti su myspace seguendo il link)
diciamo poetiche cugine
effeffe