LE STORIE SIAMO NOI
Negli ultimi vent’anni, grazie al contributo di varie discipline, si sono moltiplicati gli studi sulla narrazione. Contemporaneamente, lo storytelling – l’arte di raccontare storie – è divenuto uno strumento di lavoro per molti esperti della comunicazione: la televisione, la radio e gli altri media adottano il linguaggio della narrazione allo scopo di coinvolgere, convincere e manipolare il pubblico.
Oggi, grazie al contributo di molte discipline – psicologia culturale, sociologia della vita quotidiana, pragmatica della comunicazione, letteratura e pedagogia – è possibile parlare di un “orientamento narrativo”, ovvero di un metodo e di strumenti in grado di sviluppare le competenze che consentono alle persone di aumentare il controllo e la percezione di controllo sulla propria vita. Attraverso le storie e le narrazioni – questa è la tesi di fondo della metodologia – abbiamo la possibilità di gestire le nostre scelte e di negoziarne il significato con noi stessi e con gli altri. Ognuno può “costruirsi come storia”, poiché ciascuno di noi è il prodotto delle storie che racconta a se stesso e su se stesso, delle storie che gli altri raccontano su di lui e delle storie ascoltate, osservate, lette nel corso della vita. Ognuno, grazie all’oculata gestione delle proprie narrazioni quotidiane e grazie a specifici interventi formativi, può sviluppare la capacità di scegliere e di gestire le proprie scelte.
Indice
Prefazione
di Federico Batini e Simone Giusti
Esperienza, narrazione e vita quotidiana
di Paolo Jedlowski
Dalla memoria autobiografica alla narrazione autobiografica: come le narrazioni trasformano il sé
di Andrea Smorti
Posizionamenti narrativi e costruzione del sé
di Giuseppe Mantovani
Identità narrativa, immaginazione, finzione, fraintendimenti e menzogna
di Ludovica Scarpa
Leggere i classici con il cervello
di Simone Giusti
Verso una pedagogia dell’orientamento narrativo
di Federico Batini
Le storie siamo noi (Liguori, 2009)
Schede sugli autori qui
mi sembra un tema interessantissimo, grazie assai della segnalazione. Anche NI è le storie che racconta e quelle che su di lei si raccontano…….
Ora sono in viaggio, e vedo l’italia dalle storie che si raccontano su di noi. Sono storie che da anni costruiscono la mia sfiducia. È difficile uscire da questo circolo vizioso, ma da quando ho capito e studiato il potere dello storytelling almeno so che strumenti usare, so come hanno inventato la mia sfiducia. E quindi, intanto, grazie alla nazione indiana per le sue controstorie
Le persone e le comunità crescono attraverso processi di costruzione e condivisione di senso. Tali processi possono avere esiti negativi o terribili (si pensi, ad esempio, alla costruzioni di significati collettivi del nazismo attraverso la “storia” della razza ariana) o esiti di crescita e di sviluppo. Per fare in modo che ciascuno sia “autore” della propria storia l’orientamento narrativo postula la necessità di impadronirsi di determinate competenze….per leggere ed interpretare le narrazioni, stabilire dei filtri, attribuire i propri significati, trovare nella letteratura e nelle altre narrazioni dei repertori di senso e significato e per produrre le proprie narrazioni.
Grazie a NI
a questo link la pagina di recensione uscita su “Il Corriere del Ticino”
http://www.facebook.com/photo.php?pid=30561290&o=all&op=1&view=all&subj=129374873560&aid=-1&id=1462221318&oid=129374873560
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