Brevi…
…per una convalescenza del dubbio
(immagini e parole)
di
Paola Lovisolo
[…]
a me
se la via porta al mare
sii buona con la morte –
i bambini sanno
esserlo coi cani
[…]
dove sto cercando?
madre
la tua chioma fantasma nell’ angolo a destra
copre la mia fotografia di fotografie
passeggere.
non abbiamo potuto vedere le stelle da dove
ci siamo lasciate, lo sapevi anche tu
tutte in fondo tutte
sul pavimento appeso alla tela
e se lasciassimo la riva come anatroccoli di legno?
[…]
tu niente volto?
uno lo possiedo
quando vedo il tuo
[…]
mi disfo un po’ sul fianco
di me non più che ombra
l’ aria che entra in bocca
non scende,
rimane sul ponte
intorno al fazzoletto
dei saluti
[…]
al primo passo
un papavero intatto.
mite la sera.
I commenti a questo post sono chiusi
Bei versi.
Marco
mi piacciono gli anatroccoli di legno: magnifico, anche le immagini, grazie.
Livelli di eccellenza! Sembra di leggere uno dei tanti santificati contemporanei, ma con una marcia in più: l’originalità. Non c’è mai nulla di già visto e letto nei versi di Paola. Grande!
Enrico
Bei testi. Versi scarni, essenziali, non una parola di più.
Si leggono con piacere e poi si rileggono. Piera
Grazia nel cuore piccolo, come pronto a scomparire, ma cuore che fa la stella dei versi.
Un cuore ferito ma nell’alone discreto che dice il suo amore.
Lo vedo cosi: il cuore risplende al centro della sua modestia.
Amo la prima per la disperazione.
Anche il silenzio, lo sguardo sulla chioma fantasma, l’ombra di una foto.
impronte discrete dell’affetto.
grazie a tutti della lettura, della cura che avete messo nel lasciare il vostro pensiero e del tempo che mi avete dedicato.
grazie a chi passerà a leggere ancora.
e grazie davvero a Francesco Forlani per l’ ospitalità.
paola lovisolo
Anche a me piacciono gli anatrocoli di legno e quelle fotografie passeggere. Un saluto
ti ringrazio, Nadia per la lettura e per aver scritto il pensiero.
un saluto a te
paola
Amo la poesia di paola. La sua superficie non è mai liscia ma si frattura in infiniti percorsi. Oltre le immagini, anche il segno è visivo e coinvolge tutti i sensi.
grazie
lisa
@ lisa
onorata delle tua lettura e impressione.
grazie a te, lisa.
paola
cara paola
ho apprezzato pure io.
un nitore lieve e lontano….
armin
@ franco arminio
grazie franco. ti so attento e sensibile lettore.
ti ringrazio molto del passaggio.
paola
Se ci fossero state le parentesi graffe, avrei pensato a sistemi.
mi scuso, scrivo con molto ritardo, in realtà non sempre commento e non c’è un motivo preciso, a volte non commento quello che mi piace a volte quello che non mi piace, a volte quello che mi è indifferente, a volte vorrei dire veramente molte cose, eppure non mi riesce…
la prima soprattutto, avrei voluto dire molto di più di brava, davvero bella, complimenti, mi è piaciuta sul serio…ma ho questa insufficienza di parole, quasi respiratoria. il risultato è che sto fissa, così, davanti a quella tua prima da tutti questi giorni e ancora non ho saputo dire poi molto.
solo grazie
@ capitan feendoos
interessante ciò che scrivi, grazie.
ultimamente in alcuni testi le ho usate.
@maria(v)
in nostri tanti incontri qui a commento di articoli a carattere poetico siamo sempre state concordi sul fatto che non
sempre sia facile dire qualcosa leggendo un testo.
ecco. sono io che ringrazio te, piuttosto per la presenza
a me cara.
ps: colgo l’ occasione per permettermi di annotare che pochi giorni prima che venissero pubblicate queste mie – brevi – a ottima cura di Francesco Forlani che ancora mi preme ringraziare e salutare, ebbi l’ onore di veder pubblicata la prima parte di una mia silloge su La dimora del tempo sospeso, di Francesco Marotta.
a rileggersi.
paola lovisolo