Cenetta familiare: mi raccomando, a tavola, non parliamo di elezioni!!

13 Commenti

  1. SUPERBE, effeffe: le vignette eranvano nel mio libro di storia. Da noi, se dice: non paralere di politica o di religione, soprattutto a tavola. Che miseria sprecare un pasto. in famiglia la disputa fa molto amale, perché il sentimento di affetto è nel cuore, anche vincolo di gelosia, di dolore, di amore ferito.

    L’immagine che propone Orsola è misteriosa. Non ho riuscito a capirla. Solo ho visto membri fantasmi della famiglia o membri da cui il silenzio è pesante.
    Molto bello.

  2. Si parla in terma psicanalitico del “refoulement”: tacere cio che fa male, cio che separa l’anima in due

  3. un utile e molto dada esercizio è cercare di riconoscere nella seconda vignetta i singoli personaggi della prima; esempio, dov’è nella prima vignetta il signore con un puntino sul naso che nella seconda vignetta sta in alto a sinistra e viene assalito dal vecchio signore? Si accettano solo risposte puntualmente e forlanescamente argomentate.

  4. Sparz,

    Non sono Francesco, dunque non so se la mia risposta sarà accettata.
    Forse durante il pranzo, è uscito per fumare tranquillo nel giardino o era nel bagno leggendo un giornale, o era nella cucina per palpare i seni di una cuoca. Forse è la pecora nera della famiglia: è venuto litigare.
    Ci sono tante interpretazioni… Noto che le donne non lottano l’una contro l’altra.

  5. carissima Verò
    mi puoi aiutare? Ho urgentemente bisogno di un libro di Cendrars
    Bourlinguer
    ce la fai a mandarmelo a Torino
    via Catania 15 bis?

  6. Comunque anche se non sono effeffe ti rispondo caro Sparz:
    la risposta è il secondo a sinistra del padre
    ovvero quello che ha votato berlusconi e si prende le botte dal padre che ha votato Casini
    francesco
    ps
    @Orsola
    ti ricordi le vignette di Ops?

  7. ops…al momento no

    pensa che io cercavo “J’ai tué” di Cendrars…
    per via che lo scrisse con la mano sinistra dopo l’amputazione in guerra della destra
    non urgentemente
    con calma
    tradotto in italiano non c’è
    mi sa

    incredibile

    Verò il mio nuovo modello di famiglia e che ognuno è un Quadro di un’Esposizione, così non ci si accapiglia e si convive diversi ognuno con il suo stile, mi piace molto la signora seduta tutta a trattini nervosi di matita HB

  8. Effeffe,

    Non l’ho a casa. Ma vado a fare il mio possibile per trovarlo e mandarlo all’indirizzo preciso.

    Buona giornata.

    Grazie per la risposta Orsola.

  9. Per te effeffe,

    Ho trovato Bourlinguer di Blaise Cendrars. Fantastico no? Allora ti lo mando domani. Dammi per favore le code postal di Torino.
    Spero che tu riceverai presto, perché quando mando qualcosa è molto lento all’estero.

  10. Vedo che nel libro ci sono Napoli (vado a leggere stasera), Bordeaux (La sorella abita Bordeaux.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Radio Days: Mirco Salvadori

di Mirco Salvadori
Le parole dicono molte cose se le sai usare. Sono le parole usate da Mariana Branca che risplendono nel fulgore psicoattivo di ‘SUUNS’, il suo nuovo viaggio letterario che si è aggiudicato il posto d’onore come miglior racconto lungo, nella Dodicesima Edizione del Premio Letterario ZENO,

Les nouveaux réalistes: Marco Peluso

di Marco Peluso
In facoltà imposi agli studenti di prendere posto secondo le mie disposizioni, una scelta a cui nessuno osò opporsi, intimoriti dal mio sguardo ferino segnato dalle occhiaie, le labbra tremule e l’aria sfatta.

Post in translation: Shakespeare

di Massimiliano Palmese
Una festa di parole, di sensi e suoni, questo è stata da subito la poesia per me. E oggi, dopo aver scritto versi per molti anni, è ancora in una festa di parole che mi sono ritrovato traducendo i 154 Sonetti di William Shakespeare. Questa bibbia dell’amore. Questo vangelo in 154 atti.

Photomaton: Carla Fracci

di Augusto De Luca
“Sono passati diversi anni, ma il ricordo di quell’incontro, la memoria di quel momento magico resterà per sempre. Erano i primi anni novanta, per essere precisi il 1991 e da poco era uscito in tutte le librerie il libro “Napoli Donna”, con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane, accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo.

La primavera dei poeti: Lorenzo Pataro

di Alida Airaghi
Nelle quattro sezioni di cui si compone il libro, oggetto di esplorazione è di nuovo l’amore, ma qui con una chiara consapevolezza della sua temibilità: “Ancora ritorna lo sparviero / il nibbio a piantare l’urlo nella schiena / a percorrere il dolore come un dito...

Overbooking: Cetta Petrollo

di Nadia Cavalera
E allora, ecco la poesia di vita. Non un rifugio astratto, ma un percorso concreto, un intreccio di memoria, affetti e pensiero critico. Un modo di abitare il tempo, radicandolo nella storia e aprendolo alla speranza della solidarietà.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: