Articolo precedente
Articolo successivo

Nuovi canti da Post

di Francesco Forlani
dedicato al fratello Andrea Inglese

mascherav.jpg

Post: far sbattere la testa dell’avversario contro uno dei quattro paletti rivestiti di gommapiuma del ring (da dizionario del Wrestling)

Il primo che sarà a cadere un tifo assurdo
risuonerà per volti e bocche aperte
faranno a gara il vivo con il morto

e riderai (lo so) che riderai

Non conterà lo stare a pancia sotto
innalzeranno il plasma e le motrici
ripagheranno schermo con lo scherno

e se dio è morto è morto

Consumeranno i tacchi i guardaspalle
all’imbrunire il tocco e l’ora finirà
spaventerà l’attacco del più accorto

e que sera sera

La majorette annuncerà e il messia
s’immolerà alla mole del più grosso
calci cadranno e impazziranno in grida

quando penso a Maria

Dei rivoli di sangue coleranno
dall’orifizio il braccio leverà
e nell’arena appena sarà sera

sapesse contessa sapesse

Con la casacca acciacco sul calcagno
pugni a casaccio il giudice designerà
se la vittoria spetti a questo o a quello

voglio una vita piena di guai

Tra i passi gradinate e grandini di voci
tra dita a snocciolare crediti e tagliandi
tra colorati impianti americane e luci
tra le due corde e lo scorsoio l’atleta
tra la sudata calca e l’inviolata icona
tra i rasi al suolo e gli abiti succinti
tra balbettii del cronico ed i balletti attesi
tra visibilio e sibili di gente

Corri a cercar fortuna?
Poeta?
E quarte di copertina con la scritta
E’ nata una stella?

O la lacrima di una bella figa
l’enjambement in cucina?
La citazione nell’antologia
di rito come strenna natalizia?

Suvvia che la teoria ti arride
già
se ai versi fai che segua
genealogia
e dici:
il mio maestro è questo o quello

In Avanguardia si farà il tuo nome
sarai incensato dal collegio in festa
e con l’alloro (allure) calcato in testa
vivrà nel giubilo il cognome

ma non per me che muoio
quando penso a Maria

Nota:
Il post (e il suo canto) sono presenti sul sito Absolute

Print Friendly, PDF & Email

2 Commenti

  1. Grazie broder! La tengo come ritornello dei momenti difficili: tipo “a capa fitta dentr’u muro”.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Uno spiritello si aggira per l’Europa: Incurables.

di Incurabili
Oggi 21 novembre 2024 uno spiritello si aggira per l'Europa. Un movimento generazionale e rigenerativo di cui vi diremo meglio, e racconteremo il Manifesto, articolo per articolo, il 30 dicembre prima di fare il botto.

Evviva Sud. Nuovo numero 24: Itinera

di Francesco Forlani
Come ogni anno, con salti mortali e piccoli miracoli tra amici, fresco di stampa il nuovo Sud esiste, su supporto cartaceo in una tiratura limitata e disponibile gratuitamente in edizione digitale insieme all'intera serie a questo indirizzo.

Il mio manoscritto di Saragozza

di Francesco Forlani
Da meno di un mese il romanzo manoscritto del Furlèn dedicato a Errico Malatesta, in parte nato proprio qui con il diario di Saragozza, è in giro. Una spedizione ambiziosa ma con cognizione di causa e di possibilità di scacco.

Les nouveaux réalistes: Cristina Pasqua

di Cristina Pasqua
Sapendo di incorrere nelle ire di sua madre e del nonno, che quella casa l’aveva tirata su spezzandosi le reni, all’alba, prima di coricarsi, eliminava le tracce del suo passaggio con attenzione maniacale.

Note da Gerusalemme: Lucia D’Anna (suite)

di Lucia D'Anna
“Come da manuale” quando si suona in ensemble d’archi, prima di iniziare a produrre suoni, succedono una serie di piccole cose che di solito nessuno nota ma sono importanti. Si poggia l’arco sulle corde del proprio strumento, passa una frazione di secondo, poi si alza il proprio sguardo per incontrare quello di chi sta dirigendo.

Note da Gerusalemme: Lucia D’Anna

di Lucia D'Anna
Sono musicista, quando si studia un brano si considera che anche il silenzio, la pausa sia musica. Compositori come Beethoven ne hanno fatto uso per sorprendere, catturare, ritardare le emozioni del pubblico, il silenzio parte della bellezza. Il silenzio qui però non è la bellezza. Il silenzio che c’è qui, da più di dieci mesi, è anti musicale, è solo vuoto.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: