Storia segreta del cinema asiatico
Fondazione Prada
Via Fogazzaro, 36 – Milano
28 novembre – 1 dicembre 2005
La Fondazione Prada propone a Milano dal 28 novembre al 1 dicembre nello
spazio di Via Fogazzaro 36 una selezione della rassegna Storia Segreta del
Cinema Asiatico, già presentata alla 62. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica (Venezia, 31 agosto – 10 settembre 2005).
L’iniziativa, curata da Marco Müller, Direttore della Mostra,
è stata realizzata dalla Fondazione La Biennale di Venezia assieme alla
Fondazione Prada con l’obiettivo di recuperare, restaurare e riscoprire
sistematicamente il cinema asiatico dimenticato e “invisibile”. Realizzato
con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il
progetto vede come principali partner cinetecari dell’iniziativa la
Cineteca Nazionale (Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola
Nazionale di Cinema) e la Cineteca di Cina (China Film Archive).
Titolo: Storia Segreta del Cinema Asiatico
Date: 28 novembre – 1 dicembre 2005
Sede: Fondazione Prada
Indirizzo: Via Fogazzaro 36, Milano
Ingresso: libero
Informazioni: Fondazione Prada – tel 02 54670515, www.fondazioneprada.org
Programma
Lunedì 28 novembre 2005
Ore 17.00 Tao li jie (Le sventure del pesco e del pruno)
di Ying Yunwei
Cina 1934, 105 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 18.30 Inaugurazione
Alla presenza di Marco Müller (curatore del progetto e
Direttore del Festival del Cinema di Venezia), Li Xiaofeng
(attrice), Zhang Yuan (regista), Nicola Mazzanti (restauratore
delle pellicole)
Ore 20.30 Mama (Mamma)
di Zhang Yuan
Cina 1990, 84 min., col. e b/n, cinese mandarino, sottotitoli
in italiano
Ore 22.30 Xin n¨¹xing (Donne nuove)
di Cai Chusheng
Cina 1935, 109 min., b/n, cartelli in cinese, sottotitoli in
italiano
Martedì 29 novembre 2005
Ore 15.30 Dalu (La strada)
di Sun Yu
Cina 1934, 103 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 17.30 Wuya yu maque (Corvi e passeri)
di Zheng Junli
Cina 1949, 111 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 19.30 Incontro
Il Cinema di Shanghai, 1934-1944
Alla presenza di Marco Müller (curatore del progetto e
Direttore del Festival del Cinema di Venezia), Li Xiaofeng
(attrice), Zhang Yuan (regista), Alberto Pezzotta (critico
cinematografico)
Ore 20.30 Tieshan gongzhu (La principessa dal ventaglio di ferro)
di Wan Laiming e Wan Guchan
Cina 1941, 77 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 22.30 Wo zhe yibeizi (La mia vita)
di Shi Hui
Cina 1949-50, 110 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Mercoledì 30 novembre 2005
Ore 18.00 Incontro
Introduzione al Cinema Giapponese
Alla presenza di Marco Müller (curatore del progetto e
Direttore del Festival del Cinema di Venezia) e Roberta
Novielli (docente di Storia del Cinema Giapponese
all’Università Ca’ Foscari di Venezia)
Ore 18.30 Hibotan bakuto – Hanafuda shô bu (La giocatrice della Peonia
Scarlatta: una partita di hanafuda)
di Katô Tai
Giappone 1969, 98 min., colore, giapponese, sottotitoli in
italiano
Ore 20.30 Jingi naki tatakai (Lotta senza codice d’onore)
di Fukasaku Kinji
Giappone 1973, 99 min., colore, giapponese, sottotitoli in
italiano
Ore 22.30 Jingi no hakaba (La tomba dell’onore)
di Fukasaku Kinji
Giappone 1975, 94 min., colore, giapponese, sottotitoli in
italiano
Giovedì 1 dicembre 2005
Ore 16.00 San Mao liulang ji (I vagabondaggi di Tre Capelli)
di Zhao Ming e Yan Gong
Cina 1949-50, 76 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 18.00 Malu tianshi (Angeli della strada)
di Yuan Muzhi
Cina 1937, 90 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 20.00 Shizi jietou (Crocevia)
di Shen Xiling
Cina 1937, 108 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Ore 22.30 Xiaocheng zhi chun (Primavera in una piccola città)
di Fei Mu
Cina 1947, 99 min., b/n, cinese mandarino, sottotitoli in
italiano
Non ho niente da dire, ma tanto per non lasciare spoglio il commentatoio
@ mag
La tua bontà è pari solo alla tua grazia.
mai giudicare dalle inapparenze.
Dici due grandi verità pensando di mentire ironizzando.
Spesso gli equivoci sono divertenti e inaspettate rivelazioni.
Mag,
non mentivo e non ironizzavo: nei miei sogni sei proprio così.
A proposito: a me il cinema (segreto!) asiatico fa lo stesso effetto del cinema ungherese degli anni Quaranta: è un mistero che preferisco non mi sia rivelato.
E’ lo stesso anche per te?
è una segreta speranza essere capita.
Nonostante io faccia di tutto per sembrare la feccia dell’umanità.
Queste forme artistiche sono simili a improvvisi fastidi fisiologici che di tanto in tanto affiorano alla nostra coscienza epidermica:
un muto sorriso..
una bocca cucita…
un callo improvviso…
un’ unghia incarnita…