Risposta alla lettera aperta
Caro Sherif El Sebaie,
A nome della Comunità ebraica di Torino raccolgo il suo grido d’allarme e d’angoscia spedito il 19 settembre a tutte le Comunità ebraiche.
Non solo in quanto ebrei che hanno vissuto secoli di vessazioni e persecuzioni in svariate aree geografiche, di cui la Shoa rappresenta l’apice, ma anche in quanto cittadini democratici di questo Paese, condividiamo tutte le sue preoccupazioni.
Riteniamo che la lotta al
razzismo debba essere per tutti un impegno inderogabile insieme all’impegno per la salvaguardia dellademocrazia e dellalibertà .
Un caloroso shalomTullio Levi
Presidente della Comunità ebraica di Torino
Il 19 settembre ho riportato la Lettera aperta alle comunità ebraiche italiane di Sherif El Sebaie, qui in originale sul suo blog. Questa riportata qui sopra è una risposta alla lettera aperta, in: Lettere dagli amici ebrei, dal blog di Sherif El Sebaie, dove in passato si è detto anche che Parlarsi è un bel gioco e si sono viste le Reazioni alla lettera aperta.
Questa è una buona notizia.
Senza dietrologie, ragionamenti sottili, presunzioni di, timori che.
Una buona notizia.
Questo è un bel segno di pace.
grande tullio levi :-)
Questo è un segno di pace importante, che riconcilia e fa sentire inutili le proprie piccole intolleranze quotidiane. Grazie Jan per averla postata.
Chi ha detto che “vibranti” possono essere solo le proteste?
effeffe