Esperimenti Editoriali nella Blogosfera
[ricevo e divulgo l’invito]
Oggi martedì 11 ottobre alle 20,00 a Metaverse, via Plinio 48, Milano (vicino a viale Abruzzi) si festeggia la nascita di una nuova creatura editoriale, la Untitl.Ed.
La Untitled Editori (in breve: Untitl.Ed) è nata in un blog, discutendo fra blogger. Sostenuti dagli interventi in rete nel gennaio 2005 è stata fondata la casa editrice vera e propria, la Untitled Editori srl.: una società di blogger finalizzata alla pubblicazione di libri scritti da blogger.
L’incontro di questa sera è l’occasione per conoscere questa realtà nuova, per parlare dei primi tre libri della collana (che riportano in copertina il titolo del racconto senza riferimenti al nome dell’autore o dell’autrice), per guardare un piccolo film girato quest’estate in occasione del primo incontro autori-editori, e naturalmente per brindare insieme all’avventura.
Si tratta di un’avventura interessante, per la sua genesi e i suoi possibili sviluppi.
Si legge nel sito www.untitleditori.com
Cos’è Untitl.Ed?
La Untitled Editori (in breve: Untitl.Ed) è nata in un blog, discutendo fra blogger. L’idea iniziale è stata questa: ogni giorno tantissime persone (e noi fra queste) riversano una quantità enorme di scrittura in rete, e ogni giorno possiamo leggere tantissime storie, e la realtà raccontata da centinaia di punti di vista. Perché non chiedere agli autori dei blog più belli, alle “voci” alle quali siamo più affezionati, di scrivere un vero libro? Se avessimo una casa editrice, ci siamo detti, potremmo trattare queste scritture come bozze di narrazioni che si accatastano, magicamente ogni giorno, sul tavolo della nostra ipotetica Redazione.
Sostenuti dalla curiosità e dalla simpatia espresse dagli interventi in rete di moltissimi blogger e lettori di blog, nel gennaio 2005 abbiamo dunque fondato la casa editrice vera e propria, la Untitled Editori srl.: una società di blogger finalizzata alla pubblicazione di libri scritti da blogger.
La collana Untitl.Ed è “untitled” di proposito e volutamente fin dalla copertina dei suoi libri: copertine molto semplici sulle quali è riportato il solo titolo del libro, senza il nome dell’autore. La scelta di far scivolare il nome dell’autore dalla copertina al frontespizio ha per noi il significato di un gesto simbolico, che rifiuta “gli onori” della copertina per assumersene, responsabilmente, prima di tutto gli “oneri”: l’onere della prova, l’onere del racconto.
Questo il modo di procedere di Untitl.Ed.
La casa editrice non chiede testi in visione, ma propone ad alcuni autori di blog di scrivere uno specifico libro per la sua collana. Si tratta, in sostanza, di una vera e propria commissione. Se l’autore-blogger accetta, avrà come primo lettore un editor (in particolare: il lettore più attento e appassionato di quel blog) con cui l’autore potrà discutere ed elaborare l’idea iniziale e che si impegna a curarne il lavoro nel modo più discreto e aperto possibile, nel pieno rispetto della sua originalità espressiva e del senso della sua ricerca.
Gli autori verranno regolarmente retribuiti per il lavoro richiesto, mentre la casa editrice pubblicherà i loro libri a proprio totale rischio.
Nostro intento è puntare, insieme con gli autori, alla creazione e alla liberazione di oggetti di scrittura, nati dalla creatività, dalla libertà (e dalla vicinanza alle voci altrui) a cui ci si abitua nel web, piuttosto che alla costruzione di un personaggio-autore, di un libro-evento o di un fenomeno-cult.
[…]
Esperienze di questo tipo mi sembrano da mettere subito in parallelo con le esplorazioni dell’editoria condotte da Guerriero (in NI) e da Mozzi (in Vibrisse). Ottimo.
Grazie alle ragazze di untitle.ed per la piacevolissima serata.
Magda