Vacanza
di Franz Krauspenhaar
eri felice nuda ispessita contro finestre al vento ti vedevo mostrare le natiche sciolte nel vento carezzevole/////tanto tempo fa////
/////felice eri felice io ero sabbia /////percossa///// io ero saliva /////sbandata///// io ero lo schiavo che adorava una stupida salsa di statua viva///// eri sazia mi piacevi nuda al sole di Fuerteventura nel vento, la sabbia/////
///// i vecchi che giocano la loro pensione al largo della loro miliardesima ora/////
/////vacanza cosa sei se non un rimpianto non avuto non dato non fiato non fatto non continuato/////
///// vacanza nel sole eri nuda io piangevo al sale minato io amo la pioggia che non patteggia col battere del vento…/////che sconfigge il cielo e sulla sabbia lascia nastri di lacrime calde///
/////venite bambini mai nati venite al ricovero qui io sono il padre che non avrete mai/////ma se l’aveste sarei il padre migliore del mondo////migliore del mondo, ve lo giuro///no, non giuro, non giuro più, in verità////però è come se, come se, come se//// come se non so/// so solo che sono solo////solo////solo.
////…
Questa poesia mi era piaciuta tanto, ma ancora non (la) si poteva commentare.
Stefania B.