Articolo precedente
Articolo successivo

BILANCIO PREVENTIVO

di Gianni Biondillo
vecchio.jpg
18-1-1995

E sarò vecchio canuto poeta,
benedirò la mia modestia
da statale in pensione
ma dotto, oh si!, dotto
esemplare, guardato ad esempio
da giovani in versi:
con che sguardi brividi
mi parleranno ossequiosi
temendo la sconfitta placida,
che di me temo ora,
come spettro remoto.

Abiuro dalle mie opere future
e dal rimpianto insulso
che avrò del mio passato
abiuro ora che posso
ora che crudele riesco
forte degli anni
che ancora non pesano.

Mi dissocio ora
dalle ginocchie preci
dal Dio misericordioso
che accoglierò col capo chino;
ora che vivo prossimo il dolore
maledico
l’amore che avrò di me
(dimentico di me ora);
come un bambino
isterico, ingiusto, puro, pulito,
maledico
il qui-me, l’ora-me
che amerò teneramente
stantìo di nostalgia.

Ora che tutto è in potenza,
che tutto è in luce,
dissennato mi gemmo
dei passati futuri che non vissi.
Imbrigliato all’unica vita,
all’unico dato.

Print Friendly, PDF & Email

11 Commenti

  1. Il pezzo di Sergio mi ha fatto venire in mente questi vecchissimi versi. Diciamo che è un mio piccolo contributo all’argomento.

  2. Bella e seria questa composizione,o Biondillo.

    Vorrei anche sapere l’autore del dipinto raffigurante il profeta o santuomo, lì accanto,
    mi piace, pure
    grazie

  3. mi associo alla richiesta di Mario, egregio Biondillo, e se posso dir la mia questi versi sono quelli che mi son piaciuti di più tra tutti i tuoi (pochi, belli peraltro)che ho letto.

  4. E’ di un certo Rembrandt, non so se lo conosci, Mario. Mi sembra uno bravo… il ragazzo si farà… ;-)

  5. Caspitazza,
    però io lo cancellai per vergogna nel mio primo commento, perché i colori non mi parevano rembrandtiani, pensavo ad un emulo ottocentesco.
    Grazie, invero, sì.
    Dimmi o G.B. che i colori non corrispondono, orca, dimmi!

  6. No, Mario, hai ragione, i colori non corrispondono affatto!!! Li ho alterati io, li ho resi più optical.

  7. Scusa Gianni se torno su questo vecchio profeta. Sentendomi riignorantito ho spulciato due monografie sull’amato Rembrandt che ho qui in casa e non ho trovato l’immagine. Deduco dallo stile che dovrebbe essere dell’ultimo decennio di vita del maestro, sii così gentile da dirmi che dipinto è e dove si trova.
    ( A meno che sia una recente attribuzione)
    grazie
    Mario

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Il venditore di via Broletto

di Romano A. Fiocchi
Sono trascorsi molti anni ma mi ricorderò sempre di quel giorno gelido di fine gennaio in cui lo incontrai. Lavoravo come fotoreporter da circa tre mesi, mi aveva assunto in prova l’agenzia Immaginazione.

Il cuore del mondo

di Luca Alerci
Vincenzo Consolo lo incontrai, viandante, nei miei paesi sui contrafforti dell’Appennino siciliano. Andava alla ricerca della Sicilia fredda, austera e progressista del Gran Lombardo, sulle tracce di quel mito rivoluzionario del Vittorini di "Conversazione in Sicilia".

Apnea

di Alessandro Gorza
Era stata una giornata particolarmente faticosa, il tribunale di Pavia l’aveva chiamata per una consulenza su un brutto caso. Non aveva più voglia di quegli incontri la dottoressa Statuto, psicologa infantile: la bambina abusata coi suoi giochi, i disegni, gli assistenti sociali e il PM, tutti assieme ad aspettare che lei confermasse quello che già si sapeva.

Spatriati

Gianni Biondillo intervista Mario Desiati
Leggevo "Spatriati" e pensavo al dittico di Boccioni: "Quelli che vanno", "Quelli che restano". Il tuo è un romanzo di stati d'animo?

La fuga di Anna

Gianni Biondillo intervista Mattia Corrente
Mi affascinava la vecchiaia, per antonomasia considerata il tramonto della vita, un tempo governato da reminiscenze, nostalgie e rimorsi. E se invece diventasse un momento di riscatto?

Una vita dolce

Gianni Biondillo intervista Beppe Sebaste
"Rompere il ricatto della trama": credo di non avere mai fatto altro da quando ero un ragazzo. Da una parte perché sono sempre stato dalla parte di chi trasgredisce, e la trama è sempre, anche graficamente, un’uniforme e una messa in ordine, un ordine del discorso.
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: