Litania della poesia

main_52.gif
di dj Raos & Inglese MC

C’è poeta e poeta (poesia
e poesia) come prozia
e prozia (pota e priorìa)
poema e prossema, poetare
e pietire. E c’è critica e critica
di vaglia e di voglia,
militante ed aitante, c’è cosa
e cosa, (scusa e posa), e il rhum
e la rima, la strofa e la scrofa.


E dopo c’è:

il poeta gran mercante
(il poeta coribante)

il poeta masaccio
(o lirismo, o testaccio)

il poeta usocapione
(sonetto e minestrone)

il poeta saccentino
(il poeta bel cretino)

il poeta col cazzo
(da stupore ad andazzo)

il poeta malandrino
(il poeta assai carino)

il poeta a casa mia
(‘rcodìo, radio maria…)

il poeta poco sano
(il poeta partigiano)

il poeta massacrato
(il poeta appena nato)

il poeta intimidito
(il poeta molto ardito)

il poeta introvertito
(il poeta pervertito)

il poeta postremo
(il poeta polifemo)

il poeta marabù
(il poeta tutto blu)

il poeta stroncato
(massacrato, cagato)

il poeta birba birba
(il poeta con la barba)

il critico balzano
(il critico padano)

il critico vistoso
(recensore costoso)

il critico sicario
(bravo solo luzimario)

il critico barzocco
(siciliano, bustocco)

il critico bilioso
(il critico noioso)

il critico pacioso
(vorrei, ma non oso)

il critico fetuso
(se non paghi, hai chiuso)

il critico minore
(coscienzioso mal d’amore)

il critico frizzante
(il critico sbrambante)

il poeta retrocesso
(il poeta fatto fesso)

il poema imbarazzato
(il poema straincazzato)

il poema comunista
(fortini, apripista)

il poema pitocco
(il poema barocco)

il poema baccalaureato
(assai remunerato)

poesia, omeopatia
(chiudi il gas e vieni via)

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

Voci della diaspora: Anna Foa e Judith Butler

di Andrea Inglese
Perché continuare a parlare invece di tacere? Perché usare o meno la parola "genocidio"? Perché un racconto vale mille immagini e mille cifre? Continuare a pensare quello che sta accadendo, attraverso due voci della diaspora ebraica: Anna Foa e Judith Butler

Da “Ogni cosa fuori posto”

di Andrea Accardi
C’è adesso come un vuoto nella planimetria, un buco da cui passa l’aria fredda, e su quel niente di un interno al quinto piano converge e poi s’increspa tutta la pianta del condominio. Il corpo della ragazza (il salto, il volo) resta per aria come una parte che manca (nondimeno è lì in salotto, ricomposta, e l’appartamento intero la costeggia).

Wirz

di Maria La Tela
Quando fu il nostro turno ci alzammo da terra. Eravamo rimasti seduti a guardare le ragazze che ballavano con le magliette arrotolate sotto l’elastico del reggiseno per scoprire l’ombelico.

Le precarie e i precari dell’università in piazza il 29 novembre

Comunicato stampa 29 Novembre Contro tagli e precarietà, blocchiamo l'Università! – L'Assemblea Precaria Universitaria di Pisa scende in piazza contro...

“Tales from the Loop”: una tragedia non riconosciuta

di Lorenzo Graziani
Qualsiasi sia la piattaforma, la regola aurea che orienta la scelta è sempre la stessa: se sei in dubbio, scegli fantascienza. Non è infallibile, ma sicuramente rodata: mi conosco abbastanza bene da sapere che preferisco un mediocre show di fantascienza a un mediocre show di qualsiasi altro tipo.

“Sì”#3 Lettura a più voci

di Laura Di Corcia
È un libro, in fondo, sul desiderio; un libro che pare costituito da risposte, più che da domande. Un libro di esercizi di centratura. Ma anche un libro che mira a un’ecologia della mente e della scrittura "Sì" di Alessandro Broggi...
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: