Macello
Non siamo abilitati
alla macellazione ovina
ma qualche volta dal camion
scende un agnello
gli si avventano addosso in due
lo coprono con tela scura
trascinano l’ovino in tripperia
e lì con corde bianche lo strangolano
dopo, uno si incarica di sollevarlo
l’altro incide a metà i viscerini
che si spargono senza necessità di spazio,
quello che tiene la bestiola suda molto
l’altro scortica e taglia più composto.
–
da: Macello di Ivano Ferrari, Einaudi 2004
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tra tanti pezzi fumosi e inutilmente intelligenti che si pubblicano qui, finalmente qualcosa che arriva dritto dritto.
per piacere,
bbiate il coraggio,
se riconoscete un merito alla poesia,
e non avete altre sensibilità più dirette
e meno mentalizzate, diventate vegetariani,
da bravi
Caro d, così come tu provi, non si ottiene niente. Bisogna porre l’accento sulla salute, dire che anche Veronesi è vegetariano, che stai molto meglio da quando non consumi proteine animali, mostrare come ti strafochi di pizza senza prendere un grammo di troppo. Millenni di abitudine carnivora non sono facili da rimuovere. La cristiana indifferenza alle sofferenze degli animali permette di mangiare tranquillamente l’aragosta che abbiamo visto dibattersi nella vasca del ristorante, il cerbiatto, l’agnellino, tutti gli esseri che provano paura e dolore come noi. Dicono che gli animali non hanno sentimenti, ma io credo che siamo noi ad aver rimosso e dimenticato i nostri veri sentimenti.
Menù fisso (ad uso dei malpensanti come me):
bucatini all’amatriciana
rigatoni al ragù
bistecca alla fiorentina min.1 kg.
costine di maiale con patate al forno
brasato con polenta
crostata alla Milanello
caffè
ammazzacaffè
sigaro.(Montecristo)
Innaffiare il tutto con vino ovviamente non al metanolo.
Vorrei sapere se le poesie di Ivano Ferrari che erano state pubblicate su NI con il titolo Rosso Epistassi sono in questo nuovo libro o se no, qual è il libro in cui sono raccolte. Mi interessa molto leggere Ferrari, grazie.
Caro Franz, ci sono dei piatti di bontà divina anche nella cucina vegetariana e vegan, basta attingere alla nostra tradizione mediterranea. Per chi ha poca fantasia ed attitudine culinaria, sono disponibili migliaia di ricette nei siti vegan. Vivremo cento anni di più ed in quegli anni non pioverà.
Pamela, non lo metto in dubbio.Io non contesto la cucina vegetariana, però ho sentito dei medici che mi hanno detto che, a lungo andare, la mancanza di proteine animali ha un effetto negativo sul tono muscolare. Io, in tutto, sono contro gli “integralismi” (prendi il virgolettato per un segno di rispetto nei confronti tuoi e degli altri vegetariani).
Ti dirò, tempo fa avevo una fidanzata vegetariana; una delle cose più belle che ricordo del nostro rapporto è stato quando lei, dopo alcuni mesi di conoscenza, è tornata a mangiare la carne… A furia di dai e dai… Mi sono sentito un “deprogrammatore”, nel mio piccolo. Ciò non toglie che qui ci vuole un menù vegetariano, adesso.
Minestra di farro
Minestrone della nonna
Lasagne al pesto
Spaghetti all’arrabbiata
Ravioli ricotta e spinaci con burro &salvia
Torta pasqualina
Melanzane alla parmigiana
Dolce
Caffè
ammazzacaffè
sigaro (Montecristo).
Con carnivora simpatia,
Franz
Rispondo a Gabriella su Ferrari. No, “Rosso epistassi” non è inclusa in “Macello”, e nemmeno nella precedente raccolta einaudiana di Ferrari, “La franca sostanza del degrado”. Appartiene invece a una raccolta in fieri dal titolo “Il talento della febbre”.
Ciao
Ivano Ferrari l’estate scorsa era a Santarcangelo per presentare il suo libro insieme a Moresco, mi pare. Moresco aveva letto I Maiali e lui alcune poesie da questa raccolta.
Per Dario: grazie!!! :-)
Ciao
ieri ho ucciso il maiale.
è stato orribile,
vanni teneva le zampe davanti
assieme alla signora laura
io quelle dietro con gianni.
poi è arrivato anselmo
le braghe corte, il grembiale
di gomma verde, un semaforo
sulla pancia prominente
affilando un coltello
sull’affilatoio
un sorriso tra l’ebete
e il drammatico
sulla faccia di paglia
umida.
anselmo s’è sporto,
accanto al collo del maiale
brillavano i suoi denti gialli
sbavava, dimenava il suo corpo
di 190 kg
con tutti i muscoli tesi
tenevamo quelle zampe che avevano
sentito tutto
e tutt’attorno giravano 8 maiali
che avevano capito
cosa gli sarebbe toccato.
anselmo ha tagliato la gola
al maiale
e una vecchia ha messo sotto
la sua gola
la bacinella di zinco
per il sangue.
credo che quel maiale
abbia sofferto
le pene dell’inferno
per almeno
dieci minuti
buoni.
Ho una amica che dice che preferisce la carne che esce dai contenitori di polistirolo con il cellophane. Mi ha fatto riflettere, io lardello il mio arrosto con le mie mani, anche se puo’ essere considerato abbastanza ripugnante.
Avete mai pensato ai nostri tabu’ alimentari?
Per chi non lo conoscesse, suggerisco una lettura illuminante, almeno per me creatura metropolitana, di Einaudi, Marvin Harris, Buono da mangiare.
Saluti
Carla
io
ero come meines
il cannibale
tedesco;
amavo
la carne
umana
troppo umana
la carne
nietzscheana;
e mi piaceva
una ragazza
di nome carla
una ragazza
di elio pagliarani
una ragazza
uscita da uno strip
tease
di
aldo nove;
una ragazza
un pò rompicoglioni
una ragazza nuda
e cruda
nuda
e cruda;
mmh…
come mi piacerebbe
farmela
in
carpione.
Cara Carla, nel tuo intervento ho osservato un malcelato desiderio di liberarti dei limitanti tabù alimentari. A questo scopo posso consigliarti un libro della BUR, ormai reperibile, credo, solo su bancarelle e librerie a metà prezzo: La cucina povera. Non l’ho sottomano e non posso dirti l’autore.Oltre a molte ovvie e banali ricette mondiali di pane, pasta, riso, verdure, contiene un meraviglioso capitolo sugli insetti: preparazione, tempi di cottura, mille varianti succulente. Io, pur avendo il libro da molti anni, non ho mai considerato quel capitolo, frenata dai miei tabù come sono, ma a te interesserà certamente, potrai sbizzarrirti a lardellare saporite formiche e gustosi scarafaggi.
Già che ci sono, dico una cosa anche a franz krauspenhaar: i medici non sono tutti concordi, su questa come su molte altre cose. Il mio medico mi ha solo raccomandato di consumare legumi tutti i giorni; inoltre si può trovare in rete un’intervista a Veronesi su questo argomento, che esclude rischi per la salute.
Con frugivora simpatia
Pamela
E’ vero Pamela, chiedo scusa per l’inesattezza. Mi sono informato e quello che dici è più che giusto.
Rimango un moderato (nonostante le mie mini provocazioni) mangiatore di carne e ti saluto con frugivora simpatia(oggi niente carne e sono stato benissimo!).