Non credere alla retorica dello STRESS
Non credere alla retorica dello STRESS. L’uomo sotto stress rende di più, è più efficiente, è più intelligente…
L’UOMO SOTTO STRESS E’ SOLO MENO UOMO (nella migliore delle ipotesi fa una gran fatica per mantenere la propria umanità, in genere vi abdica completamente). L’uomo sotto stress è una bestia. La bestia di cui a bisogno il sistema produttivo.
Chris Argyris, docente di Harvard, studioso di metodologie di incremento della produttività nelle imprese, riporta uno studio secondo il quale
un team di elettricisti lavora meglio in situazione di pericolo e precarietà, per esempio quando sotto un temporale deve riparare i cavi dell’alta tensione, che non quando la circostanza è di assoluta tranquillità. Nel primo caso il lavoro è quasi sempre realizzato in maniera impeccabile, nel secondo spesso si verificano piccoli errori, distrazioni, dimenticanze…
Quindi? Quindi l’uomo è più efficiente sotto stress. E l’uomo lavoratore per essere sfruttato al meglio va tenuto in stato di allerta… (Argyris è anche il teorico, in una fase successiva, più recente, della responsabilizzazione del dipendente, dell’incentivo psicologico dato dall’autonomia, dalla gratificazione del successo personale ottenuto attraverso la “maturazione”, la coscienza del proprio valore, l’aumento dell’auto-stima… Ma che dal bastone si passi alla carota fa qualche differenza? Sempre di strumenti di sfruttamento si tratta.)
Il lavoratore moderno, il manager, il free-lancer, il libero professionista, è fiero dei suoi risultati, della sua affermazione personale, del miglioramente della propria qualità di vita, e delle proprie sfide lavorative… si sente realizzato. Considera il super-impegno, lo stress, un sintomo del successo. Non scende in piazza per il lavoro. Sa che se lo deve procacciare da solo, imponendosi per le doti e la grinta personale. Eppure questi nuovi schiavi non sono diversi da coloro scendevano (e scendono) in piazza per le battaglie sindacali, per il contratto, per difendere i propri diritti dai manager, dai direttori generali, dal mercato…
Coloro ai quali Carmelo Bene disse una volta con sommo sprezzo: “Sarò al vostro fianco quando scenderete in piazza non per ottenere il lavoro, o per lavorare di più, ma per il diritto sacrosanto dell’uomo a NON lavorare. A fare solo ciò che lo aggrada.”
Giovanni Davide Maderna