di Alfredo Palomba
Così come lo dipinge Sofocle nella tragedia omonima, l’eroe Aiace reca in sé tutti i segni della paranoia e può essere preso a modello esemplificativo e caso-limite per rappresentare come la condizione paranoica agisca sull’individuo, sia esso antico o contemporaneo, empirico o narrativo. La tragedia sofoclea si apre a fatto già compiuto: beffato da Atena, che ha suggerito «immagini fallaci alle sue ciglia» (Sofocle; v. 62), Aiace...